L'udito
nel cane
è un senso molto sviluppato, sente suoni di un'intensità quasi
vicina a quella degli ultrasuoni, circa 40mila hertz e può percepire
fino a 100mila vibrazioni mentre l'uomo ne può percepire solo
30mila.
La mobilità degli orecchi gli permette di individuare molto bene la direzione da cui proviene il suono e permette una
maggiore efficacia dell'udito. Il cane sa riconoscere i diversi suoni esprimendo per esempio felicità ancora prima di veder arrivare il suo proprietario
Il padiglione auricolare del cane
funziona come un radar e si orienta a seconda della provenienza del
suono. Il senso dell'udito si è sviluppato molto in relazione alla
necessità degli antenati del cane di procurarsi il cibo attraverso
la percezione dei suoni provenienti dalle prede lontane.
La grande sensibilità uditiva del cane
è rimasta anche nei nostri cani domestici.
La comunicazione uditiva vocale
serve ai cani anche a trasmettere delle informazioni ad es. di notte dove
la comunicazione visiva è più difficile, serve a dare la loro
localizzazione.
Brontolii, Ringhi, Guaiti e lamenti, Ululati, abbaio.
L'udito nel gatto: le
orecchie del gatto sono molto più sensibili di quelle dell’uomo
per questo motivo al gatto non piacciono le case rumorose come la musica ad alto
volume, gli elettrodomestici, le urla e le grida. Il gatto è un cacciatore
solitario e grazie alla sua grande sensibilità uditiva riesce a sentire
gli squittii e i fruscii più deboli dei roditori e degli uccelli che
caccia.
Le orecchie del gatto ruotano di 180°
e si inclinano verso la fonte del suono.
I gatti percepiscono gli ultrasuoni e
hanno una capacità uditiva superiore al cane di 1,5 volte, 4,5 volte
di più dell’uomo.
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