Ci sono gatti che non riescono a sopportare i grossi cambiamenti
ambientali. Passare da una vita esterna ricca di tanti stimoli
interessanti a quella chiusa di casa può essere faticoso. Se
l'ambiente casalingo è ipostimolante potremmo trovarci con un gatto
che crescendo cambia carattere, diventa più agitato verso sera quando tutti
sono in casa, tende a correre in modo sfrenato oppure ad aggredire.
Il gatto "difficile" rischia di non essere più tanto
amato dai proprietari che ne hanno paura, a volte lo puniscono senza
ottenere benefici peggiorando ancora di più la loro relazione.
Come primo consiglio è opportuno non punire il micio, ma
aiutarlo attraverso attività che ridirigano la sua agitazione.
L’ideale sarebbe che il proprietario dedicasse tempo
al gattino coinvolgendolo in giochi e in attività collaborative. Se
però attacca, è meglio cercare di ridirigere il suo interesse utilizzando giochi a distanza in modo
che le nostre mani o braccia non siano un bersaglio.
Qualora non fosse possibile lasciarlo uscire
all’esterno è necessario fare un corretto arricchimento
ambientale.
L'equilibrio emotivo del nostro gatto deve essere
tutelato fin dal momento in cui si decide di adottarlo quindi è
indispensabile valutare a priori quanto tempo avremo a sua
disposizione, quale ambiente dare e se il nostro stile di vita
garintisce il suo benessere e le sue necessità.
Nessun commento:
Posta un commento
i commenti sono moderati