Si definiscono segnali evocatori quei segnali che fanno riferimento ad
esperienze vissute dal cane e che vanno a ricordare momenti ben definiti.
Vengono richiamate alla
mente del cane tutte quelle esperienze e comportamenti che ha fatto comprese quelle di tipo addestrativo: il segnale permette di ricordare cosa succederà
da quel momento compreso il premio da ricevere.
Esempi di segnali evocatori sono il guinzaglio, la pettorina per i cani da ricerca o per ciechi, il fucile per i cani da caccia, le scarpe per la passeggiata, la macchina per uscire ecc...
Non soltanto le esperienze positive vengono evocate infatti è molto più facile che il cane evochi eventi spiacevoli
riferiti a situazioni vissute precedentemente. Un esempio può essere quello di quel cane che soffre il mal d'auto dove il ricordo del forte malessere e disagio può essere motivo del rifiuto a salire.
Le emozioni positive attraggono il soggetto verso l'evento scatenante, mentre al contrario le emozioni negative lo allontanano. L'esperienza viene quindi " marcata ".
Gli evocati quindi possono
essere piacevoli o spiacevoli e si riconducono a stati emozionali . La gioia, la paura, lo stupore, il disgusto non sono solo stati interiori dell'uomo ma sono condivisi anche da altre specie.
Durante il periodo sensibile e della
socializzazione i cuccioli imparano a conoscere cose nuove che
saranno in futuro evocate ma tutto quello che non è stato vissuto può diventare
un tabù da affrontare per il cane che non riuscirà a leggere
comportamenti o situazioni nuove.
Importante allora favorire una vita
piena di esperienze positive nei cuccioli mentre nel cane adulto si può
provare a recuperare attraverso programmi ricchi di associazioni
positive guidati da educatori esperti.
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