L'interazione
con il cane inizia dal primo momento in cui il cucciolo entra nella
nostra casa. Il proprietario per far sì che tutto proceda per il
meglio deve partire da una corretta conoscenza della comunicazione
con lui.
Mentre l'uomo tende ad esprimere l'affetto attraverso gesti
come il toccare e abbracciare, per il cane il contatto fisico non è
così comune.
In
natura il cucciolo non viene quasi mai sollevato da terra se non
dalla mamma quando decide di spostarlo con la bocca per portalo in
un luogo più sicuro oppure se sfortunatamente dovesse essere
catturato in corso di predazione.
Ma
il cane è un animale sociale e ben sa adattarsi alle situazioni pur
di ottenere benefici. Se essere preso in braccio significa prendere
coccole, il cucciolo riuscirà a superare il disagio dell'essere
sollevato e appezzerà con l'abitudine lo stare a contatto con il
proprietario e ricevere anche qualche premio.
Noi
comunichiamo spesso utilizzando segnali verbali, emissioni
sonore come fischi, battito delle mani o sulla gamba, strumenti come
fischietti, il campanello di casa, il rumore dell'auto, il clicker,
oppure segnali di mimica, il movimento del corpo o degli arti.
Se
il cane ci vede assumere le posture del gioco significa che lo
invitiamo a giocare, se prendiamo il guinzaglio significa uscire per
la passeggiata, per i cani che lavorano, come quelli per non
vedenti mettere il maniglione pettorina indicherà come fare
correttamente un percorso.
Anche
il cane ci invia dei segnali come quando assume certe
posture, quando ha le reazioni di deferenza, emette dei segnali
vocali, utilizza i feromoni, i segnali olfattivi, la mimica,
la cinetica, lo starci vicino, le emissioni di gas, l'orripilazione
(che non è sempre una minaccia può anche esprimere in quel momento
un emozione forte ), e altri.
Il
proprietario interagisce con il proprio animale attraverso ambiti
comunicativi distinti quali:
L'ambito
educativo (cioè
tutti quei momenti in cui si insegna al cane ad essere educato);
L'ambito
didattico (quando il cane apprende i comportamenti
suggeriti);
L'ambito
addestrativo (cioè quando vengono usate vere tecniche
addestrative, come usare il guinzaglio, riporto, seduto, a terra ecc.).
E'
importante infine non confondere il momento addestrativo con il
comportamento quotidiano. Ad esempio mettere il cane in posizione di
seduto per un tempo breve è una performance (si tratta di una
attività circoscritta in un tempo breve). Se invece aspettiamo che
lui si sieda da solo restando tranquillo e fermo, il premio ottenuto lo porterà
a capire che in quella situazione ci si comporta così e la rifarà
in futuro .