Il gusto
I cani non hanno un senso
del gusto molto sviluppato come il nostro ma, grazie al loro olfatto,
alla fine sono comunque dei buongustai. Questa correlazione permette
ai nostri amici di riconoscere i cibi che gli si propongono.
Nell'uomo la sensazione del sapore è una combinazione di gusto e di
odore del cibo percepito attraverso il naso e si pensa che anche nel
cane e nel gatto avvenga lo stesso.
Rispetto all'uomo la
differenza sta nel diverso numero di papille gustative poste sulla
lingua, nell’uomo sono circa 9000 mentre sembra che il cane ne
abbia solo 1700. Come noi percepiscono il
dolce, il salato e l’amaro che classificano in sensazioni
piacevoli, indifferenti e spiacevoli.
Il cane è più onnivoro
del gatto e questo gli permette di individuare cibi vegetali con
elevato contenuto energetico e altre sostanze ricche di zuccheri come
i frutti.
I gatti hanno gusti più
difficili, sembrano schizzinosi ma in realtà percepiscono più
informazioni di noi. Hanno un gusto specializzato sensibile alle
minime variazioni anche del sapore dell’acqua.
I gatti non sopportano il
cibo freddo infatti la preda che potrebbero catturare in natura ha
una temperatura di circa trenta gradi. Non amano pasti troppo
abbondanti e preferiscono mangiare poco e spesso a differenza del
cane, perciò si può lasciare a disposizione tutto il giorno il cibo
così che possano alimentarsi quando lo desiderano. L'attività predatoria nel gatto
permane anche dopo tanto tempo, infatti egli va ancora a caccia anche
se non ne ha bisogno. In natura le prede di solito sono piccole, vengono digerite in fretta per cui, anche se ha appena finito di
mangiare, il gatto si mette subito al lavoro per cacciarne delle
nuove. Questo impegno comporta appostamenti e lunghe attese, quindi non bisogna sottovalutare il tempo che gli occorre per
catturarle.
La lingua del gatto è coperta da piccole protuberanze dette papille che la rendono ruvida e servono a raspare la carne dalle ossa e anche per la pulizia del pelo utilizata come una vera spazzola. Le papille non svolgono alcun ruolo per il gusto, ma solo quelle poste sui bordi recano sensazioni gustative,i gatti sono infatti in grado di percepire il gusto del salato, l’amaro e probabilmente l’aspro e non apprezzano il dolce perché sono dei veri carnivori.
La lingua del gatto è coperta da piccole protuberanze dette papille che la rendono ruvida e servono a raspare la carne dalle ossa e anche per la pulizia del pelo utilizata come una vera spazzola. Le papille non svolgono alcun ruolo per il gusto, ma solo quelle poste sui bordi recano sensazioni gustative,i gatti sono infatti in grado di percepire il gusto del salato, l’amaro e probabilmente l’aspro e non apprezzano il dolce perché sono dei veri carnivori.
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