venerdì 7 dicembre 2012

Il gatto difficile


Ci sono gatti che non riescono a sopportare i grossi cambiamenti ambientali. Passare da una vita esterna ricca di tanti stimoli interessanti a quella chiusa di casa può essere faticoso. Se l'ambiente casalingo è ipostimolante potremmo trovarci con un gatto che crescendo cambia carattere, diventa più agitato verso sera quando tutti sono in casa, tende a correre in modo sfrenato oppure ad aggredire.
Il gatto "difficile" rischia di non essere più tanto amato dai proprietari che ne hanno paura, a volte lo puniscono senza ottenere benefici peggiorando ancora di più la loro relazione.
Come primo consiglio è opportuno non punire il micio, ma aiutarlo attraverso attività che ridirigano la sua agitazione. L’ideale sarebbe che il proprietario dedicasse tempo al gattino coinvolgendolo in giochi e in attività collaborative. Se però attacca, è meglio cercare di ridirigere il suo interesse  utilizzando giochi a distanza in modo che le nostre mani o braccia non siano un bersaglio.
Qualora non fosse possibile lasciarlo uscire all’esterno è necessario fare un corretto arricchimento ambientale.
L'equilibrio emotivo del nostro gatto deve essere tutelato fin dal momento in cui si decide di adottarlo quindi è indispensabile valutare a priori quanto tempo avremo a sua disposizione, quale ambiente dare e se il nostro stile di vita garintisce il suo benessere e le sue necessità.