martedì 22 gennaio 2013

Il gioco corretto

Se osserviamo bene i cuccioli mentre giocano notiamo che essi emettono segnali e gesti che verranno interpretati come segnali di "gioco onesto" ( ti chiedo di giocare e tu devi rispondere) oppure segnali "autolimitanti" ( giocando possiamo mordere ma senza esagerare).

 Come inizia il gioco

Alcuni animali si abbassano ( inchino per gioco), hanno un andatura all’indietro e avanti, si avvicinano poi scappano poi si rincorrono, qualcuno fa dei salti in alto, mette le zampe sul muso dell’altro, abbaiano per attirare l’attenzione e poi fanno l’inchino.

L’Inchino manda dei messaggi



 
All’inizio del gioco l’inchino è meno accentuato di quelli che si fanno durante l’azione (vorrei giocare ma non so se tu ne hai voglia!) Il messaggio è chiaro: se hai voglia di giocare puoi entrare volontariamente nel gioco senza essere forzato
.

Durante il gioco l’inchino è più accentuato perché si vuole rafforzare il desiderio di giocare. Esiste anche una sequenza precisa: inchino-gioco, inchino ogni tre minuti, inchino dopo un’azione precisa oppure inchino a caso.


Quando i cani giocano a volte utilizzano gli inchini più del solito, molti inchini PRIMA e molti inchini DOPO avere morso il compagno con scuotimento di testa ( ti avverto che potrei mordere più forte) .


A volte l’animale insicuro si ritira dal gioco e il compagno con l’inchino chiede scusa: perdonami stavamo giocando!


Anche gli animali amano essere trattati in modo corretto

Prima si chiede ( inchino)

Bisogna dimostrare di essere sinceri

Se ci saranno morsi non devono fare male

Se si salta addosso è per gioco

Se si esagera si chiede scusa

L’iniziativa del gioco 

Può partire sia dal proprietario che dal cane.
Egli capisce al volo il segnale di inizio di un gioco e sa anche quando questo ha un termine, in questo modo la sequenza comportamentale è completa. E’ importante stabilire il controllo dell’inizio, della fine e dei limiti dell’interazione giocosa da parte del padrone. Se l’animale è molto eccitato oppure se affonda troppo i denti, conviene interrompere il gioco o togliere l’attenzione al cane.

Il proprietario deve mantenere  un comportamento in grado di riuscire a non rinforzare i comportamenti sgraditi e deve imparare a rinforzare al momento giusto quelli graditi che spesso durano pochissimi secondi.


Chi gioca alzi la zampa!!!



I cani imparano a giocare fin da piccoli con i fratellini e la madre.
Mentre essi giocano, in realtà, oltre al divertimento, sperimentano una serie di attività e comportamenti che in futuro gli potranno essere utili. Il gioco insegna ai cuccioli a diventare grandi, si allenano e imparano ciò che un giorno dovranno fare seriamente come lottare, esplorare,imparare a risolvere le difficoltà, apprendere i ruoli sociali, sottomettersi, corrrere e scappare, montare, inseguire una preda ...

Attraverso il gioco si forma il comportamento dell'adulto. I cuccioli imparano l'inibizione del morso, i segnali di arresto, i segnali calmanti, le posture e la comunicazione.Se nel gioco risulta capace il cucciolo aumenta la propria autostima quindi inizia a formare il suo carattere.
Il gioco può essere sociale quando viene fatto con elementi della stessa o un altra specie,  può essere  solitario o individuale con uso di oggetti specifici.E’ importante, come proprietari, saper gestire queste attività con il nostro cucciolo fin dall'inizio, permettendogli di giocare libero con tantissimi cani, di età, taglie e razze diverse.
In questo modo imparerà a relazionarsi meglio e potremo prevenire molti problemi relativi ad aggressività intraspecifica, paure o fobie verso altri cani.
 

martedì 1 gennaio 2013

Attirare l'attenzione: duetto gatti Rossini




 Buon anno a tutti!


Ci sono gatti che succhiano tessuti o lana, si leccano molto facendo "toletta", vocalizzano o corrono in modo sfrenato ovunque. 
Secondo alcuni studiosi succhiare può essere correlato ad uno svezzamento precoce. Il leccarsi, vocalizzare o correre ovunque può essere spiegato come una richiesta di attenzione, oppure come desiderio di fare cose nuove e magari uscire di casa.
Se però il comportamento si mostra in modo eccessivo, al di fuori del contesto ed in modo ripetitivo si potrebbe anche pensare ad un disturbo comportamentale che andrà valutato attraverso una visita specialistica.
La richiesta di attenzioni viene fatta soltanto in certi contesti davanti al proprietario seguendolo ovunque, il gatto apprende che così può interagire con lui.
Quando il proprietario si trova in queste situazioni viene spontaneo distrarre l'animale portandolo a fare altro.In realtà la nostra risposta può rinforzare il comportamento di richiesta stessa.
La cosa migliore è di ignorare il comportamento stesso portando il gatto all'estinzione del comportamento indesiderato.
Nella richiesta di attenzione il comportamento ha fine quando il proprietario se ne va e per verificare cosa succede in sua assenza potrebbe essere utile una telecamera.
I gatti utilizzano la voce per rispondere al saluto o per ricevere carezze, miagolano per avere l'attenzione del proprietario o come richiesta di cibo, fino ad apprendere che le vocalizzazioni possono produrre delle risposte.
Si  crea così un dialogo ed una intesa speciale con chi li accudisce, associando al suono di determinate parole la messa in atto di una determinato comportamento .