giovedì 23 agosto 2012

L'udito nel cane e nel gatto

L'udito nel cane è un senso molto sviluppato, sente suoni di un'intensità quasi vicina a quella degli ultrasuoni, circa 40mila hertz e può percepire fino a 100mila vibrazioni mentre l'uomo ne può percepire solo 30mila.
La mobilità degli orecchi gli permette di individuare molto bene  la direzione da cui proviene il suono e permette una maggiore efficacia dell'udito. Il cane sa riconoscere i diversi suoni esprimendo per esempio felicità ancora prima di veder arrivare il suo proprietario
Il padiglione auricolare del cane funziona come un radar e si orienta a seconda della provenienza del suono. Il senso dell'udito si è sviluppato molto in relazione alla necessità degli antenati del cane di procurarsi il cibo attraverso la percezione dei suoni provenienti dalle prede lontane.
La grande sensibilità uditiva del cane è rimasta anche nei nostri cani domestici.
 
La comunicazione uditiva vocale serve ai cani anche a trasmettere delle informazioni ad es. di notte dove la comunicazione visiva è più difficile, serve a dare la loro localizzazione.
Brontolii, Ringhi, Guaiti e lamenti, Ululati, abbaio.


L'udito nel gatto: le orecchie del gatto sono molto più sensibili di quelle dell’uomo per questo motivo al gatto non piacciono le case rumorose come la musica ad alto volume, gli elettrodomestici, le urla e le grida. Il gatto è un cacciatore solitario e grazie alla sua grande sensibilità uditiva riesce a sentire gli squittii e i fruscii più deboli dei roditori e degli uccelli che caccia.
Le orecchie del gatto ruotano di 180° e si inclinano verso la fonte del suono.
I gatti percepiscono gli ultrasuoni e hanno una capacità uditiva superiore al cane di 1,5 volte, 4,5 volte di più dell’uomo.

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