martedì 4 marzo 2014

Il cane che ingerisce feci

Si definisce coprofagia l'ingestione di feci da parte del cane ed è sicuramente una cattiva abitudine! Proviamo ad indagare quali siano le motivazioni che portano ad un tale comportamento.
Una prima spiegazione arriva dalla natura che come strategia induce la madre ad adottare questo metodo per salvaguardare la prole dall'attacco dei predatori. Infatti spesso tracce di feci ma anche di invogli fetali lasciano messaggi odorosi e piste ai nemici. Per questo la cagna dopo il parto ingerisce tutti i residui e le placente dei suoi piccoli e continuerà in seguito ad ingerire le loro feci mentre effettua le normali cure igieniche. Per i piccoli i continui lavaggi ai genitali sono inoltre indispensabili per stimolare l'evacuazione. A volte il problema si presenta nei cuccioli appena adottati che ingeriscono le loro feci o quelle di altri animali continuando a farlo anche da adulti. Mentre il proprietario pensa che il tutto sia molto spiacevole il cane differentemente vive questo fatto molto "normale". Ma in realtà dove finisce la normalità? Ci può essere una responsabilità umana a questo problema se la gestione in partenza avviene in modo scorretto.
I cuccioli tenuti in negozio per animali in spazi ristretti, i cani di allevamento o di canili costretti a restare numerosi in box troppo piccoli associati a situazioni di scarsa  igiene sono più predisposti alla coprofagia. Questi fattori impediscono al cane di suddividere  bene le varie zone di alimentazione, riposo, eliminazione e l'ingestione delle feci diventa una sorta di "pulizia" che il cane effettua.
Da non sottovalutare comunque la natura di carnivoro nel cane che lo induce a nutrirsi di materiale organico nonostante il cibo ricevuto regolarmente dal suo proprietario. Quando il cucciolo viene adottato può succedere che le frequenti eliminazioni associate a punizioni da parte del proprietario  inducano il cane ad ingerire le proprie feci per nascondere la cattiva azione.
La cosa migliore da fare è non sgridare il cane  perché il problema potrebbe peggiorare. Cerchiamo invece di dare al nostro cane delle abitudini con uscite regolari e belle passeggiate dove le eliminazioni sono spontanee e dove le attività vissute con il proprietario impediscono al cane di concentrarsi sulle feci. Facciamo vivere il cane in zone adatte e non in luoghi ristretti e soprattutto cerchiamo di curare bene la pulizia di questi luoghi. Riprendere il cane ogni volta che si catapulta su feci, ma anche sul cestino dei rifiuti, stimola il cane a competere con il padrone per difendere una risorsa che ha trovato per primo. Sentirsi rimproverato su quella determinata cosa fa si che questa assuma agli occhi dell'animale un valore grande da ottenere. Il cane non comprende l'apprensione del proprietario intesa come modalità per salvaguardare la sua salute. Per lui  si tratta di un qualcosa che a livello olfattivo è molto stimolante e quindi di enorme valore.

Nessun commento:

Posta un commento

i commenti sono moderati