giovedì 17 luglio 2014

I sensi nel gattino

                                                                                   Percezione visiva
Le palpebre nel gattino si aprono in media verso il 9° giorno. L'occhio è immaturo e poco funzionale in partenza mentre verso il 21° giorno lo diventa.
A 22-28 giorni il gattino può toccare gli oggetti con la zampa pur fissandoli con lo sguardo.
Tra il 25 e il 35° giorno acquisisce la capacità di evitare il vuoto e gli ostacoli. Il colore dell'iride cambia verso il 25° giorno. La maturazione dell'occhio e del sistema nervoso ottico continua fino al 4° mese.
Percezione uditiva
L'udito è il senso più sviluppato nel gatto. La preda viene localizzata prima tramite l'udito poi tramite la vista. Il gatto ha due vantaggi:
1- Percepisce gli ultrasuoni fino a 60 Khz o addirittura 100 Khz (necessità di intercettare quelli dei piccoli roditori), mentre l'uomo sente i suoni fino a 20 Khz.
2- I padiglioni auricolari a forma di cono sono ideali per captare i suoni, aumentano 2,3 volte la potenza dei segnali. Il numero delle fibre nervose che conducono i suoni al cervello è  superiore a quello dell'uomo.
 
Percezione olfattiva
Una certa sensibilità olfattiva è presente alla nascita e serve al gattino per orientarsi verso la madre.
L'epitelio olfattivo è relativamente ampio, coprendo una superficie di circa 20 cm2 in confronto ai 2-4 cm2 dell'uomo.
Rispetto all'uomo il gatto ha un numero di cellule nervose legate all'olfatto 4 volte superiore, e sente molto meglio di noi ma meno del cane.
                                                                              
                                                                                 Percezione tattile
Il tatto è essenziale nell'organizzazione dei riflessi di sopravvivenza del neonato La tolleranza al contatto è molto variabile da gatto a gatto.
Il gatto è fornito di sensori tattili molto sensibili, le vibrisse: a livello di rima naso-labiale, al di sopra degli occhi e sotto le orecchie, vicino all'angolo della mascella, e a volte a livello del carpo. Esse danno un'idea precisa della larghezza di un passaggio. La sensibilità al calore nel gatto è molto particolare infatti il corpo del gatto è a una situazione confortevole ad un calore radiante di oltre 50°.                                                                      
                                                                       Gusto
Non è molto studiato nel gatto. Recettori per il gusto sono stati trovati sulle papille linguali, sull'epiglottide, palato molle, labbra, parete buccale e faringe.
La punta ed il margine anterolaterale della lingua sembra essere più sensibile al salato.
La base e la porzione posterolaterale della lingua è più sensibile all'amaro.
Le altre regioni sono sensibili all'acido tranne la parte dorsale centrale.
La sensibilità al dolce è molto scarsa e ciò è spiegabile con la dieta prettamente carnivora del gatto.



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