sabato 9 marzo 2013

E' questione di buon gusto


Il gusto
I cani non hanno un senso del gusto molto sviluppato come il nostro ma, grazie al loro olfatto, alla fine sono comunque dei buongustai. Questa correlazione permette ai nostri amici di riconoscere i cibi che gli si propongono. Nell'uomo la sensazione del sapore è una combinazione di gusto e di odore del cibo percepito attraverso il naso e si pensa che anche nel cane e nel gatto avvenga lo stesso.
Rispetto all'uomo la differenza sta nel diverso numero di papille gustative poste sulla lingua, nell’uomo sono circa 9000 mentre sembra che il cane ne abbia solo 1700. Come noi percepiscono il dolce, il salato e l’amaro che classificano in sensazioni piacevoli, indifferenti e spiacevoli.
Il cane è più onnivoro del gatto e questo gli permette di individuare cibi vegetali con elevato contenuto energetico e altre sostanze ricche di zuccheri come i frutti.

I gatti hanno gusti più difficili, sembrano schizzinosi ma in realtà percepiscono più informazioni di noi. Hanno un gusto specializzato sensibile alle minime variazioni anche del sapore dell’acqua.
I gatti non sopportano il cibo freddo infatti la preda che potrebbero catturare in natura ha una temperatura di circa trenta gradi. Non amano pasti troppo abbondanti e preferiscono mangiare poco e spesso a differenza del cane, perciò si può lasciare a disposizione tutto il giorno il cibo così che possano alimentarsi quando lo desiderano. L'attività predatoria nel gatto  permane anche dopo tanto tempo, infatti egli va ancora a caccia anche se non ne ha bisogno. In natura  le prede di solito sono piccole, vengono digerite in fretta per cui, anche se ha appena finito di mangiare, il gatto si mette subito al lavoro per cacciarne delle nuove. Questo impegno comporta appostamenti e lunghe attese, quindi  non bisogna sottovalutare il tempo che gli occorre per catturarle.
La lingua del gatto è coperta da piccole protuberanze dette papille che la rendono ruvida e servono a raspare la carne dalle ossa e anche per la pulizia del pelo utilizata come una vera spazzola. Le papille non svolgono alcun ruolo per il gusto, ma solo quelle poste sui bordi recano sensazioni gustative,i gatti sono infatti in grado di percepire il gusto del salato, l’amaro e probabilmente l’aspro e  non apprezzano il dolce perché sono dei veri carnivori.

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